fbpx

Fratelli Bonacchi: “2025, da dove veniamo e dove stiamo andando”

Terroir di origine e consumo consapevole saranno la nostra stella polare. A febbraio il lancio del nuovo “marchio di fabbrica”.

di Sandro Bonacchi
27 dicembre 2024

Con l’arrivo dell’anno nuovo voglio ringraziare ogni persona che ha contribuito e parteciperà con noi al progetto di filiera equa e sostenibile con l’obiettivo di ottenere caffè unici e straordinari.

Il 2024 portava con sé l’onere e l’onore della “semplificazione”, un concetto guida da adottare per ogni nostra azione. Così è stato. Abbiamo lavorato per semplificare la filiera del caffè e coniugare sempre più il risultato in tazza alle origini, al terroir che gli appartiene.

Abbiamo viaggiato nelle piantagioni per creare relazioni dirette e sempre più stabili con i farmer. Nei mesi di gennaio e febbraio abbiamo visitato e costruito le basi per importare caffè speciali da più fattorie: Capucas, il villaggio in Honduras che comprende anche la nostra piantagione Rio Colorado; in Messico, nel rancho dell’amico Efrain; con Fernando a El Salvador. Qui semplificare ha significato accorciare completamente la filiera eliminando i passaggi inutili che avrebbero potuto togliere margini al farmer.

A questo grande lavoro sul campo abbiamo accompagnato un intenso lavoro di sottofondo per dare definitivamente forma alla nostra visione a ai nostri valori attraverso le attività di comunicazione e marketing supportate da esperti e professionisti. L’obiettivo resta quello di creare ordine lungo tutta la filiera, in completa simbiosi con il consumatore che ha bisogno di essere più consapevole per sentirsi maggiormente coinvolto.

Ecco l’equazione: far conoscere significa far comprendere i concetti essenziali ai nostri destinatari attraverso messaggi semplici e chiari. Semplificare vuol dire comunicare l’essenza del caffè, l’essenziale appunto.

Con questi due asset, i terroir di origine e il consumo consapevole, immaginiamo dunque di chiudere il cerchio e iniziare il nostro percorso con il nuovo anno. Il 2025 dovrà significare “evoluzione”, intesa questa come avanzamento, crescita, miglioramento, perfezionamento, progresso e sviluppo. Evoluzione che non possiamo fare altro che compiere tutti insieme, dal contadino fino al consumatore.

È a febbraio che lanceremo il nostro nuovo “marchio di fabbrica” (i curiosi restino sintonizzati) in occasione del Taste di Firenze. Da lì racconteremo il nostro originale e unico concetto di “caffè di terroir”.

L’anno proseguirà con l’evoluzione di progetti dedicati alla ristorazione specializzata, un settore che ci vede ben radicati e che andrà consolidandosi. Nel corso dell’anno vi sveleremo le collaborazioni maturate.

Finisco con qualche piccola anticipazione circa le nuove entrate dalle piantagioni. Abbiamo già pronto il caffè speciale dall’Etiopia e alcuni nuovi arrivi dal Madagascar. Proseguiremo l’anno con alcuni viaggi per consolidare i rapporti in Guatemala e in altri Paesi produttori.

Il nostro progetto di cialda Ten (monodose di caffè da 10 grammi con prodotti speciali) è già ben avviato. Insieme al caffè in grani rappresenta la punta di diamante, che consente di esprimere al meglio il terroir in modo onesto e puntuale, dedicata a professionisti e consumatori.

L’obiettivo è donare piacere lungo tutta la filiera ridistribuendo valore, un piacere che appaghi i sensi e livelli le disparità di ciascun attore protagonista della lunga catena del caffè. Chi vuol essere dei nostri sia! Aromateller cercasi.

Riproduci video

Per tutti quelli che hanno compreso il cambiamento che è in atto, per tutti coloro in cui arde la voglia di ridefinire uno schema, per quelli che come noi hanno una visione, trasformare, attraverso una rivoluzione il mondo del caffè.